Ricominciare dal “Primo Giorno”

 4^ – La Domenica : la festa del cristiano.

     La Domenica ha la sua origine negli eventi pasquali: nasce infatti come memoria settimanale della Risurrezione di Cristo nel “primo giorno dopo il sabato”[1].Verso la fine del primo secolo, sarà denominato anche come “Giorno del Signore”, Dies dominica (giorno signoriale[2]). Signore è il titolo attribuito dalla Chiesa nascente a Gesù risorto.

In questo giorno i primi cristiani si riunivano per la celebrazione comunitaria della Pasqua settimanale[3]. Da quei primi anni fino ad oggi la Domenica ha caratterizzato e nutrito la fede cristiana. Per questo la Chiesa l’ha sempre custodita come dono prezioso scaturito dalla risurrezione di Cristo. L’attuale società secolarizzata, invece, la sta progressivamente privando del suo carattere peculiare e la sta riducendo a un ulteriore giorno di acquisti e di distrazione nonché, per migliaia di persone, di lavoro. Un processo messo in moto da interessi economici e accelerato dal consumismo ormai entrato nel dna dell’uomo contemporaneo.

Riusciremo noi cristiani a “salvare” la Domenica?  Sì, se la recuperiamo come custode degli affetti e della fede. A patto di esserne convinti anzitutto noi. Ma ne dubito… Altrimenti avremmo già organizzato manifestazioni di piazza.

Sac. Antonio Salone

 

 

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[1] Lc 24,1; Mt 28,1; Mc 16,1; Gv 20,1.

[2] Ap 1,10.

[3] La celebrazione si svolgeva in tre momenti: l’ascolto della Parola, la Fractio panis, la colletta per i poveri.  L’espressione fractio panis designa la celebrazione dell’Eucarestia. Viene usata da S. Paolo (I Cor., 10, 16), da Luca nel suo vangelo (Lc, 22, 19) e negli Atti degli Apostoli (2, 42, 46; 20, 7, 11).

 

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